Il nevo di Ota, noto anche come melanocitosi oculocutanea, è una condizione della pelle caratterizzata da una pigmentazione blu-grigia o marrone bluastra che appare tipicamente sul viso. Si tratta di una forma di melanocitosi dermica.
Caratteristiche principali:
Localizzazione: Più comunemente presente nell'area innervata dal primo e secondo ramo del nervo trigemino, ovvero attorno all'occhio, sulla fronte, tempia, guancia e naso. Può coinvolgere anche la sclera (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sclera), la congiuntiva e raramente la mucosa orale e nasale.
Aspetto: Macchie o chiazze di pigmentazione blu-grigia o marrone bluastra, a volte descritte come simili a lividi. La pigmentazione può essere lieve o intensa.
Presentazione: Di solito unilaterale (presente su un solo lato del viso), ma in rari casi può essere bilaterale.
Età di insorgenza: Spesso presente alla nascita o compare durante la prima infanzia o nell'adolescenza.
Genere: Più comune nelle donne che negli uomini.
Etnia: Più frequente nelle persone di origine asiatica, in particolare giapponese.
Cause:
Il nevo di Ota è causato dalla presenza di melanociti (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/melanociti) (cellule che producono il pigmento melanina) nel derma (lo strato più profondo della pelle). Questi melanociti non migrano completamente dall'ectoderma neurale alla epidermide durante lo sviluppo embrionale. La causa esatta di questa migrazione incompleta non è completamente compresa, ma si ritiene che sia di origine genetica e/o ambientale.
Diagnosi:
La diagnosi è solitamente clinica, basata sull'aspetto e la localizzazione della pigmentazione. Una biopsia cutanea (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/biopsia%20cutanea) può essere eseguita per confermare la diagnosi, se necessario. Un esame oculistico completo è importante per valutare il coinvolgimento oculare.
Trattamento:
Il trattamento principale per il nevo di Ota è il laser (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/laser), in particolare il laser Q-switched. Questo tipo di laser mira alla melanina nel derma, frammentando il pigmento e consentendo al corpo di eliminarlo. Sono necessari trattamenti multipli per ottenere risultati significativi.
Complicazioni:
Prognosi:
Il nevo di Ota è una condizione cronica, ma il trattamento con laser può ridurre significativamente la pigmentazione. È importante il monitoraggio periodico per escludere lo sviluppo di complicanze.
Ne Demek sitesindeki bilgiler kullanıcılar vasıtasıyla veya otomatik oluşturulmuştur. Buradaki bilgilerin doğru olduğu garanti edilmez. Düzeltilmesi gereken bilgi olduğunu düşünüyorsanız bizimle iletişime geçiniz. Her türlü görüş, destek ve önerileriniz için iletisim@nedemek.page